Vista la gravissima situazione ambientale e sanitaria in cui versa la città di Scafati, l’Associazione Scafati 4.0 in collaborazione con altre associazioni cittadine ha promosso un appello urgente al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinchè quale massimo garante del diritto alla salute solleciti tutti i soggetti responsabili ad intervenire con la massima celerità. Invitiamo tutte le associazioni a sottoscrivere l’appello. I cittadini possono appoggiare l’iniziativa sottoscrivendo la petizione on line dal seguente indirizzo: http://chng.it/jXNxH2zmSk
Siamo stati accolti dal candidato a sindaco Cristoforo Salvati nella sua sede elettorale in via Leonardo da Vinci. La prima domanda che gli è stata rivolta è cosa risponde a coloro che lo incolpano di essere un componente della precedente amministrazione. La sua risposta è molto chiara: lui ha abbandonato anzitempo ed è andato all’opposizione, per cui non deve ulteriore dimostrazione.
Fra i primi obiettivi del suo mandato, per intenderci nei primi 100 giorni, si propone di rimettere i cassonetti per la spazzatura. Ci sarà un progetto pilota per riqualificare l’ecocentro.
Vanno cambiate le dirigenze. Alla richiesta di una soluzione per coprire il buco di 33.000.000 di euro di debito del nostro comune lui pensa ad una politica di dissesto economico in attesa del piano di riequilibrio decennale, ovviamente con il parere della Corte dei Conti e del Ministero delle Finanze.
Per il risanamento del bilancio ci sono 7.000.000 di euro + 14.000.000 di euro da spendere entro il 2020 presentando i progetti con un assessore addetto ai fondi europei, il tutto sempre condizionato dalla Corte dei Conti e dal Mef.
Per la sicurezza l’obiettivo è aumentare i carabinieri e l’organico della Polizia Municipale.
Sulla sanità si propone di lavorare per far entrare l’ospedale tra l’elite di chirurgia toracica e chiedere in seguito la riapertura del pronto soccorso.
Sul fiume Sarno ci sono tante cose a medio e lungo termine fra cui la creazione di un assessorato, il dialogo con la Regione e la mappatura della rete fognaria.
Per la riscossione dei tributi si propone in continuità con i commissari di disdire il contratto con la Geset a favore di una gestione interna da parte del Comune che è più economica e conveniente.
Sullo sport, si favoriranno i giovani attraverso tariffe agevolate.
Circa il Puc, il vecchio è stato bocciato dalla Provincia ed è decaduto. L’intento è quello di parlarne con un professore universitario che faccia un progetto ex novo confrontandosi con i cittadini e le opposizioni.
Infine, sulla zona Pip, il candidato è fermamente convinto che è da lì che parte lo sviluppo della città. Si assicurerà che nessuno speculatore possa riappropriarsi della zona a poco prezzo.
Per quel che concerne la viabilità, entro la fine del 2019 sarà operativo il collegamento della strada statale 268 con l’autostrada A3 e questo migliorerà il traffico nelle strade cittadine.
Venerdi 17 maggio abbiamo incontrato il candidato sindaco Espedito De Marino presso la sede dell’associazione AGLAIA, in un ambiente che preannuncia la nota formazione artistica dell’intervistato.
Il suo programma si ispira ai principi di cristianità dei vari Dossetti, Sturzo, De Gasperi e Moro, assegna al turismo il ruolo di principale leva di sviluppo economico e presta una grande attenzione alle politiche sociali, che affiderebbe ad un Sacerdote.
Il movimento politico che rappresenta è assolutamente civico e lontano da tutti i partiti politici.
Il maestro De Marino intravede nel territorio scafatese una vocazione fortemente turistica, sia per la vicinanza a luoghi di richiamo internazionale che per la presenza di alcuni siti di interesse culturale e storico. Immagina una città che, attraverso la creazione di infrastrutture ed aree ricettive, si inserisce nell’ampio bacino turistico che la circonda; i luoghi che versano in una situazione di degrado (area PIP, ex del gaizo, ecc.) verrebbero riconvertiti in aree verdi, parchi divertimenti e tutto ciò che occorre per l’accoglienza turistica e, più in generale, verrebbe ridisegnata l’organizzazione del territorio e la viabilità.
Il ridondante problema ambientale lo affronterebbe con gli strumenti dell’informazione e dell’educazione civica, a scuola, negli oratori e negli altri luoghi di aggregazione; un sistema di vigilanza e sanzionatorio, con la riorganizzazione dell’ACSE, completerebbero il progetto.
L’altro assillante problema, quello di bilancio, lo affronterebbe ricorrendo, innanzitutto, ai Fondi Europei disponibili. Grande attenzione verrebbe data all’associazionismo, al volontariato ed alla ricerca di professionalità a basso costo. In proposito, il candidato De Marino ha individuato un progetto realizzato dal Ministero della Difesa italiana, intitolato “Militari in ausiliaria”, con il quale vengono formati 5.000 professionisti in vari settori (finanziario, tecnico, ambientale, ecc.) che verranno dislocati presso gli Enti locali che ne faranno richiesta, con retribuzione a carico dello Stato.
Il candidato Michele Russo, incontrato il 15 maggio, espone in primis che il Comune di Scafati è in condizioni economiche piuttosto ridotte ed è in attesa di conoscere l’esito del piano di recupero proposto dalla commissione straordinaria alla Corte dei Conti. Le prospettive, anche in caso di approvazione, non permetteranno di avere molti fondi a disposizione per la gestione ordinaria e i fondi europei in arrivo dovranno essere utilizzati in massima parte per opere di riqualificazione ambientale e non per la gestione ordinaria dell’ente comunale.
Quindi si dovranno recuperare i tributi inevasi e per questo occorrerà tempo per definire il fine rapporto con la Geset e per la ricerca di un supporto esterno che offra un servizio efficiente a costi sostenibili dalle risorse comunali in essere. La riscossione è stata affidata dalla Commissione Straordinaria al personale amministrativo del Comune ma la carenza dell’organico attuale e quella futura (pensionamenti) renderà tutto ciò molto difficile.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti sarà necessario un cambiamento al vertice dell’ACSE, un controllo accurato del suo bilancio e delle sue competenze e una riorganizzazione del piano di raccolta dei rifiuti con l’utilizzo di cassonetti, la creazione di mini isole ecologiche sparse su tutto il territorio, l’uso di contenitori e buste dotati di codici a barre identificativi.
Al fine di rendere la città più sicura e per controllare il buon esito del conferimento dei rifiuti ed al corretto rispetto delle norme stradali (parcheggi selvaggi, pagamenti dei ticket, ecc. ) si proporrà l’installazione di una rete di video-sorveglianza, il potenziamento delle forze dell’ordine attualmente insufficienti (vigili urbani carabinieri e se possibile un commissariato di polizia), il ripristino della rete di illuminazione stradale insufficiente ed inefficiente con l’uso di impianti fotovoltaici per un risparmio sui consumi di tutte le strutture comunali.
Per consentire l’uso degli spazi e delle strutture comunali ad associazioni sportive e non ed eventi culturali, visti i costi orari elevati in essere, se ne permetterà la gestione a basso costo.
In seguito all’incontro diretto avuto con Marco Cucurachi il 13 maggio sono emersi i seguenti elementi cardini, che contraddistinguono il programma elettorale presentato dal suddetto candidato e dal suo partito:
Internalizzazione dei servizi comunali con l’assunzione di circa 200 dipendenti tramite pubblici concorsi.
Potenziamento della sicurezza della nostra città con elevazione della tenenza a compagnia dei carabinieri e potenziamento anche della polizia municipale.
Raccolta differenziata specifica con buste dotate di microchip di riconoscimento e controllo, da parte delle autorità preposte, del corretto conferimento.
Installazione di telecamere collegate con le centrali dei vigili urbani e dei carabinieri su tutto il territorio comunale per rendere tutti i cittadini più sicuri e consapevoli di diritti e doveri.
Iniziative per invogliare i cittadini a spendere in città, contribuendo allo sviluppo socio-economico della città proponendo a commercianti e proprietari di locali commerciali un fitto calmierato e sgravi fiscali.
Miglioramento del sistema viario basato su studi specifici con sensori di transito, creazioni di parcheggi, riorganizzazione della circolazione stradale.
Creazione di punti di aggregazione per i giovani proponendo e sostenendo eventi culturali, musicali e sportivi che possano coinvolgere i ragazzi.
Il giorno 11 maggio abbiamo incontrato il candidato a sindaco Giuseppe Sarconio per conoscerne le linee programmatiche e le soluzioni che intende perseguire.
Le problematiche da affrontare e da risolvere in primis riguardano l’ambiente degradato della città in relazione al decoro urbano ed alla raccolta differenziata: il candidato promuoverà innanzitutto una nuova modalità di raccolta dei rifiuti con incentivi per il contribuente che rispetta le regole, in maniera da ridurre al minimo i rifiuti inutilizzabili.
Per sostenere il commercio si propone l’eliminazione delle tasse banali e assurde in essere, adottare un tributo unico moderato e promuovere eventi di aggregazione con giorni dedicati ad essi in cui i commercianti non pagheranno l’uso del suolo pubblico.
A tal fine e per rendere la città più sicura si chiederà il potenziamento delle forze dell’ordine (carabinieri, finanza, polizia) e una rete di videosorveglianza, i cui costi verranno coperti dai vari fondi a disposizione.
Bisognerà collegare la periferia col centro-città e studiare un piano di circolazione per diminuire il traffico in essere a cura di tecnici competenti e rivedere le tariffe per l’uso delle strutture sportive da parte delle società sportive e reperire fondi per la manutenzione degli stessi.
Altresì dovrà essere curata la manutenzione della Villa Comunale ( Parco Wenner), ripristinando il parco giochi, con particolare attenzione ai diversamente abili e l’utilizzo di essa per eventi culturali a basso impatto e a zero costo, attingendo ai fondi europei. Infine il candidato specifica che Scafati avrà un contatto diretto e privilegiato col governo centrale.
Sabato 18 maggio abbiamo incontrato Michele Raviotta nella sede dell’associazione Co.tu.cit. per la quale è candidato a Sindaco.
Raviotta ha esordito facendo presente che si augura che, dopo le elezioni, chiunque sia il vincitore si possa instaurare un clima politico costruttivo nel quale, nel rispetto dei ruoli, tutti contribuiscano alla rinascita della città e soprattutto che la normale dialettica politica che è sempre positiva non vada ad intaccare i rapporti umani e personali.
Per quanto riguarda le risorse necessarie alla realizzazione del proprio programma, ha fatto presente che a suo giudizio il Comune di Scafati è da ritenersi già in dissesto anche se i Commissari non lo hanno ufficializzato per non ufficializzare il proprio fallimento. I fondi pertanto non potranno essere presi dal bilancio comunale ma unicamente dai fondi europei e da quelli regionali. A tale proposito uno dei suoi primi atti sarà quello di creare un ufficio ad hoc. Un contributo determinante deriverà anche dai tagli agli sprechi che, a suo giudizio, sono molteplici nella gestione delle risorse ordinarie. Un problema si avrà a causa della carenza di personale in quanto, con i prossimi pensionamenti, il Comune potrà disporre di una forza lavoro di circa 100 unità mentre ne occorrerebbero almeno 400. A tale proposito due sono le ricette proposte: da un lato l’effettuazione a strettissimo giro di tutti i concorsi consentiti e dall’altro la richiesta di aiuto alle associazioni stabilendo delle convenzioni che consentano alle stesse di usufruire di determinate strutture a patto di garantire un livello minimo di servizi. Si pensi ad esempio alle strutture sportive attualmente chiuse o fortemente ridimensionate a causa della carenza di personale.
Per quanto riguarda l’associazionismo Raviotta ritiene che ci debba essere un canale privilegiato con quelle sane e reali, ci sarà pertanto una rigorosa revisione dell’albo delle associazioni e quelle che risulteranno in regola potranno usufruire di spazi e servizi messi a disposizione dal Comune presso l’area dell’ex Manifattura dei tabacchi che potrà essere attrezzata con fondi europei.
Per il rilancio della città, il candidato pensa alla rivalorizzazione di due luoghi simbolo quali la pizza Vittorio Veneto e la Villa Comunale.
Per quel che riguarda la Villa Comunale l’intento è quella di farla tornare agli antichi splendori quando era un richiamo per i visitatori anche dai paesi limitrofi ed era fonte di guadagno per la città. Per ottenere tale risultato pensa alla concessione della stessa ad una Cooperativa che ne garantisca la cura e la vigilanza avendo nel contempo la possibilità di sfruttarla per attività commerciali (bar, ristorante ecc.) e per eventi e manifestazioni pubbliche.
Per quanto riguarda la piazza l’idea è quella di incentivare al massimo l’apertura di attività commerciali essenzialmente di tipo ricreativo (pub, bar, ristoranti, ecc.) per rendere viva e vivibile una realtà al momento fortemente degradata. Per fare ciò propone di dare incentivi sia ai commercianti che intendono investire sia ai proprietari degli immobili. In particolare per i commercianti prevede, per un congruo numero di anni, l’azzeramento o una forte riduzione delle tasse. Per quel che riguarda invece i proprietari prevede un incentivo sui tributi se si impegnano a fittare i locali a prezzi calmierati.
Sempre per quel che riguarda il rilancio delle attività commerciali Raviotta pensa ad una ZTL in determinati giorni e/o periodi dell’anno in modo che possa consentire ai commercianti, con l’ausilio del comune, di realizzare eventi ed attrazioni. Si dice, invece, fortemente contrario alla realizzazione di centri commerciali che determinerebbero la definiva morte del commercio scafatese.
Per quel che concerne il problema della sicurezza, oltre al potenziamento dell’organico della Polizia Municipale, pensa a lavorare per l’apertura di un Commissariato di Pubblica Sicurezza che è previsto dalla presenza dell’Ospedale. Pensa, inoltre, a richiedere una maggiore presenza della Guardia di Finanza con compiti di vigilanza del territorio in modo che si possa creare un gruppo interforze che consenta alla città di ritrovare quella tranquillità oramai completamente perduta. A supporto di tale attività prevede l’installazione di un sistema di videosorveglianza che possa servire oltre che per l’ordine pubblico anche per il controllo dello sversamento illecito dei rifiuti.
A proposito dell’annoso problema della spazzatura, Raviotta pensa ad un sistema misto nel quale il porta a porta sia affiancato dalla creazione, ove gli spazi lo consentano, di mini isole ecologiche dove collocare i contenitori per la raccolta differenziata. Il tutto sarà gestito con un sistema di codici a barre che consentirà di premiare gli utenti virtuosi. Per gli utenti non collaborativi ci sarà una forte campagna di sensibilizzazione ed il ricorso alle sanzioni. Per far fronte a tali attività sarà necessaria una forte riorganizzazione ed ad un potenziamento dell’ACSE che in prospettiva dovrà essere la sola società partecipata del Comune per il quale dovrà curare i servizi. Nell’immediato, vista la carenza di risorse umane, pensa, invece, ad una esternalizzazione del servizio dei parcheggi che andrà comunque rivisto con la riduzione delle strisce blu e l’abbassamento delle tariffe degli abbonamenti per i residenti. Anche per la raccolta dei tributi, terminata l’esperienza con la GESET, pensa ad un periodo intermedio di affidamento ad un’azienda esterna al fine di consentire la riorganizzazione ed il potenziamento degli uffici comunali competenti.
Raviotta ha concluso l’incontro, svoltosi in maniera conviviale ed informale, dicendo che, indipendentemente dal risultato elettorale, quale sarà il suo futuro ruolo è fortemente interessato a lavorare insieme ad associazioni serie come Scafati 4.0 per il bene della nostra città.
La nostra associazione di liberi cittadini, in vista delle prossime elezioni, intende incontrare tutti i candidati per ascoltare le loro proposte e rendere tutti noi più consapevoli delle scelte che dovremo affrontare.
Nei giorni 6-7 c.m. una rappresentanza dell’associazione ha incontrato i candidati a Sindaco Del Regno Diego (Rinascita Civica) e Carotenuto Francesco (Scafati Arancione).
Il candidato Diego Del Regno in primis intende proporre alla nostra cittadina un nuovo percorso di rinascita civica attraverso un rapporto leale con la cittadinanza tutta, impegnandosi a rispondere ai bisogni dei cittadini con onestà di intenti.
Alla nostra richiesta di risoluzione dei problemi principali in essere (rifiuti, sicurezza, pubblica illuminazione) ha affermato che essi sono i punti cardini del suo programma, da mettere in atto nei, come è uso dire, primi cento giorni del suo mandato, sempre tenendo conto delle esigue risorse economiche disponibili.
Il candidato Carotenuto Francesco ha impostato il programma del suo governo sulla scelta di tecnici e professionisti competenti che devono affiancare il sindaco nello svolgimento del suo mandato.
Il primo atto del suo governo prevede la riorganizzazione della macchina comunale, la riduzione dei costi delle partecipate, l’introduzione di modelli gestionali efficienti già presenti sul territorio nazionale “cum-import“, la premiazione dei cittadini rispettosi delle regole con dei bonus di riduzione dei tributi locali, apertura alle associazioni presenti sul territorio per realizzare obiettivi culturali, ambientali, educativi e per ripristinare quella identità “scafatese”che negli ultimi anni si è annullata nel degrado civile e urbano che è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Si sono tenuti anche gli incontri con Giuseppe Sarconio (Movimento 5 Stelle) e Marco Cucurachi (Marco Cucurachi Sindaco, Adesso Scelgo Scafati, Rinnovamento Democratico) a breve il resoconto di tali incontri.
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