Elezioni Amministrative Giugno 2004 Comune di Cecina

 

 

Sintesi elementi propositivi per la prossima legislatura I.d.V. Cecina

 

Premessa

L’Italia dei Valori aderisce al partito liberal democratico e riformista europeo, condivide il manifesto Prodi per l’Europa e pone al centro della politica il valore della dignità della persona e la moralità nella vita pubblica, per la costruzione di una democrazia partecipativa.

La realizzazione dei valori della Costituzione è la sua meta, in particolare la pace, il lavoro e la giustizia sociale come diritti, la solidarietà, il rispetto della legalità e dell’ambiente, la tutela dei beni pubblici, il pluralismo nell’informazione, la centralità dell’ONU nella risoluzione dei conflitti internazionali.

E’ necessario favorire una maggiore partecipazione dei cittadini e delle loro rappresentanze sociali nei processi di programmazione e di gestione della città.

 La città  che vuole è una città vivibile e costruita con la partecipazione di tutti, una città in cui i diritti siano riconosciuti e praticati, una città che ami la pace e che rispetti i più deboli.

 Per meglio tutelare e garantire i diritti dei cittadini propone di istituire e dar valore alla figura del Difensore Civico.

Una valida politica sociale deve garantire il diritto di accesso alla pratica delle attività culturali. Propone,quindi, la progettazione di un Centro Culturale eventuale centro di aggregazione multidisciplinare intergenerazionale.

I.d.V. intende attivare una politica locale di accoglienza della comunità degli immigranti, di riconoscimento dei diritti e di inserimento sociale, e in questa ottica promuovere la costituzione della Consulta dei Migranti .

I servizi essenziali non possono essere gestiti in base ad un modello esclusivamente economicistico.

 I.d.V. concorda con la liberalizzazione  di alcuni servizi a soggetti e capitali privati, capaci di apportare maggiore efficienza senza,però, rinunciare alla qualità e al perseguimento degli obiettivi di fondo dei Comuni,alla trasparenza dell’operazione e alla possibilità di controllo.. 

 

AMBIENTE

Obiettivo di I.d.V. è contribuire a migliorare la qualità della vita attraverso uno sviluppo sostenibile che salvaguardi la salute,il paesaggio,il patrimonio storico-artistico,la biodiversità e in genere gli aspetti tipici della  tradizione toscana.

 Vuole incentivare una politica di sostegno al consumo critico e consapevole, rafforzando le esperienze del commercio equo e della produzione etica.

Afferma la necessità della tutela pubblica della risorsa acqua ,che non può essere privatizzata,perché non è un bisogno ma un diritto.

E’ doveroso proteggerla sia a livello di approvvigionamento che di consumo, ripristinando la legalità ( cioè la priorità per gli usi civili come prevede la legge Galli ) in Val di Cecina, ove sono situati i pozzi che riforniscono l’acquedotto civico e proponendo soluzioni alternative ( refluo del depuratore o acqua marina dissalata ) per le necessità del porto turistico e della cittadella della nautica.

Per quanto riguarda la politica energetica intende favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili.

 L’I.d.V. è contraria alla costruzione di una centrale elettrica a turbo gas e al relativo terminale per il metano a Rosignano.Pretende la massima trasparenza sul controllo, da parte dell’ARPAT, delle emissioni solide, liquide e gassose della Solvay e delle altre fonti d’inquinamento.

 

EDILIZIA

 

 

Evitare ulteriori cementificazioni, ma attivare risorse pubbliche e private per insediamenti di edilizia  agevolata e incentivare il mercato degli affitti con facilitazioni fiscali per i proprietari di case che le concedono in affitto.

Eliminare le barriere architettoniche per accedere ai negozi,agli alberghi,ai sevizi pubblici,ai musei, alle spiagge.

Non é opportuna la costruzione di un nuovo teatro dopo la ristrutturazione del teatro De Filippo.

Molto utile la costruzione di un CENTRO CONVEGNI e di un POLO CULTURALE come centro di aggregazione multidisciplinare e intergenerazionale per l’intera città.

E’ necessario individuare un’area decentrata, con facilità di parcheggio,in cui costruire un MERCATO COPERTO sia per il mercato settimanale,sia per dare la possibilità ai piccoli produttori agricoli e artigianali di vendere i loro prodotti a prezzo di costo.

E’ necessario progettare un MENSA DIURNA a prezzo contenuto per studenti, lavoratori pendolari,anziani ecc.

     I.d. V. concorda con la necessità di progettazione e di sviluppo dell’edilizia scolastica

Per quanto riguarda la cittadella della nautica, afferma la necessità del controllo sull’impatto ambientale e della tutela della salute pubblica.

    

AMPLIAMENTO dell’AREA PEDONALE

 Destinare all’uso pedonale tutta quell’area che da piazza della libertà porta a piazza stazione,piazza Gramsci e via Diaz. A Marina rendere pedonale tutta via della Vittoria.

 

 PARCHEGGI

E’ indispensabile avere a disposizione parcheggi gratuiti in misura sufficiente in centro e vicino alla stazione.E’ necessario costruire una nuova zona parcheggi nella zona oltre il cimitero comunale, ex parco dei miti.

 

VIABILITÀ,PISTE CICLABILI, TRASPORTI

Completare il collegamento stradale fra la zona Cedrino e Marina.

Prevedere piste ciclabili e percorsi pedonali che colleghino il centro con i parcheggi, con il parco di S. Vincenzino ,La Cinquantina e con il parco fluviale.

Riprogettare l’uscita dalla variante da Livorno per avere una viabilità meno pericolosa.

Intensificare il Trasporto Pubblico dalla periferia al centro, alla stazione ferroviaria e all’ospedale.

Utilizzare veicoli piccoli (tipo minibus elettrici) che effettuino un elevato numero di corse.

Collaborare con i comuni vicini per migliorare il trasporto su gomma e rotaia.

 

PROGETTO RECUPERO DI MARINA DI CECINA

Il progetto non ci sembra prioritario, vista la gravità degli altri problemi da risolvere.

La discoteca prevista nella zona del ‘Bucaniere’ forse era meglio collocarla in zona più periferica.

 E’ necessario programmare risorse  per risolvere il problema erosione, ricordando che la causa è in gran parte imputabile alla Solvay.

 

ENTE PUBBLICO, PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (SERVIZI)

 

Gli Enti Pubblici hanno subito il costume del clientelismo sia nell’operato sia nell’assunzione del personale con conseguente poca professionalità e scarso rispetto del pubblico.

Riteniamo che si debbano seguire criteri di merito ed eliminare le trasgressioni di regolamenti tipiche del pubblico dipendente, per valorizzare gli uffici pubblici.

 

Proposte:

Nella prospettiva della ‘Società della Salute’, creare uffici decentrati collegati in rete con il CUP per pagare e prenotare le visite.

Istituire una commissione di residenti, associazioni con l’Amministrazione per valutare pubblicamente i servizi pubblici adibito più strettamente alla cittadinanza.

Ripristino dei ‘consigli di quartiere’, con la presenza di un impiegato comunale secondo orari d’ufficio.

La Polizia Municipale razionalizzata permettendo la permanenza notturna di due vigili in sede.

Aggiornamento del settore di dipendenti a contatto con il pubblico nel senso di essere al servizio della cittadinanza e di dovere portare il massimo rispetto.

 

CULTURA

 L’Amministrazione comunale deve garantire il diritto di accesso alle pratica delle attività culturali, proponendo iniziative, dibattiti e seminari di interesse generale. Deve essere creato un Centro Culturale pluridisciplinare e sarebbe utile proporre iniziative di carattere locale e nazionale.

La Cinquantina è troppo decentrata mentre molte iniziative potrebbero aver luogo al palazzo dei Congressi in attesa della costruzione di un apposito edificio nell’area del ex-zuccherificio.

Armonia va ridimensionata: la maggior parte degli eventi culturali dovrebbero essere gestiti direttamente dall’Amministrazione in modo che i cittadini siano protagonisti anziché soggetti passivi.

 

SANITA’

 

Chiediamo il ripristino in loco del primariato di ostetricia e ginecologia, di ortopedia e di pediatria.

Chiediamo che Direttore Sanitario del Presidio ospedaliero sia presente tutti i giorni a Cecina.

Chiediamo un ripristino immediato:

-         della diagnostica eco-doppler nel distretto di Rosignano;

-         l’inserimento di un ambulatorio ortopedico nel distretto di Donoratico;

-         il ripristino delle prestazioni di ecografia e di colonscopia a Cecina nel reparto di medicina generale;

-         l’assegnazione di una convenzione cardiologica a Cecina per sostituire il precedente specialista;

 

 

Per quanto riguarda le liste d’attesa e i servizi all’utenza, chiediamo una più stretta collaborazione tra i responsabili ospedalieri e quelli territoriali in modo da evitare spostamenti di appuntamenti e chiediamo una miglior organizzazione degli specialisti dei reparti, con aumento di organico, per evitare liste d’attesa troppo lunghe.

Chiediamo di risoluzione del contratto dei medici convenzionati di otorino e di urologia perché stanno creando continui problemi all’utenza.

 

Per quanto riguarda le prestazioni in libera professione effettuata dai medici dipendenti, è necessario che non pregiudichi il diritto all’assistenza mutualistica del paziente.

L’I.d.V. è contraria al progetto PAL, cioè alla creazione di una struttura libero professionale a pagamento nell’ospedale. Chiede invece di allargare e sviluppare il piccolo reparto oncologico, le strutture dell’Emergenza e dell’Urgenza e prevedere reparti non presenti come oculistica, otorino, dermatologia o altri.

Chiediamo la sostituzione dei responsabili sanitari del nostro distretto che hanno dimostrato inadeguatezza.

Appalti e sprechi

Chiediamo un utilizzo razionale del personale dipendente e la conseguente cessazione delle convenzioni a ditte esterne nei settori riorganizzati.

 

Attività socio sanitarie

Ribadiamo la necessità di creare:

un servizio notturno in sede dei vigili urbani,

la diminuzione dei tributi o tasse ed imposte per le famiglie monoreddito,

incentivazione ai proprietari ad affittare le case sfitte,

quote di edilizia sociale convenzionata,

una mensa pubblica a prezzi agevolati.

 

Società della salute

Il direttore SDL dovrebbe essere una persona esterna all’ASL per garantire una gestione affidabile e disinteressata.

Siamo alquanto perplessi per quanto riguarda i finanziamenti di questo organismo, dato che una parte deve pervenire dai comuni che, come si sa, hanno sempre più difficoltà finanziariamente.

 

 
 
 
PROPOSIZIONI:
 
 
Urbanistica e viabilità

 

 

Cecina è una cittadina di dimensioni medio-piccole, al centro di una zona che si sta spopolando in direzione interna a favore della costa, già densamente abitata e relativamente vicina ai centri urbani di Livorno e Pisa. 

Le dimensioni di Cecina sono tali da permettere agli abitanti un alto livello di qualità della vita, in quanto possono godere di servizi simili, se non migliori di quelli offerti dalle grandi città, senza  subirne i difetti più gravi, come l’inquinamento, il traffico. La criminalità, il degrado sociale e ambientale.

Da sempre, chi ha scelto di abitare nella nostra cittadina, sa che da qui può raggiungere facilmente i centri importanti per il lavoro e commercio, può usufruire di un valido polo scolastico per i propri figli, ha a disposizione un ospedale di nuova costruzione, una notevole offerta di negozi, supermercati e centri commerciali che rispondono a ogni richiesta. Sa che a Cecina c’è la possibilità di fare sport di qualunque tipo e di partecipare ad vita associativa molto variegata.

Tuttavia riteniamo che la politica urbanistica e ambientale fatta negli ultimi anni,  abbia portato i  problemi delle grandi città nel piccolo centro, eliminando i parcheggi,offrendo solo un limitato numero di soste a pagamento, intensificando l’edilizia urbana, creando un  problema del traffico che prima non esisteva; non curando l’edilizia scolastica e il sistema di viabilità fra centro e periferia.

L’incremento del numero delle abitazioni costruite, anziché ridurre, ha portato ad un incremento assurdo del costo casa, che è ormai solo un fenomeno di speculazione lontano da qualsiasi legame col resto del territorio provinciale. In sostanza c’è il rischio che una parte della popolazione, specialmente quella più giovane, cominci a prendere in considerazione l’ipotesi di trasferirsi in altre zone.

 

Riteniamo sia indispensabile un’inversione di tendenza, e occorra adoperarsi per riportare nella nostra cittadina quelle condizioni positive che la distinguono per qualità di vita.

 

Viabilità e urbanistica:

 

Le linee portanti di un progetto per la città, devono essere improntate su una mobilità delle persone legata a tre possibilità diverse, indipendenti fra loro e autonomamente sufficienti. La programmazione edilizia non può prescindere da questi fattori:

 

  1. mobilità con veicolo privato: previsione parcheggi gratuiti e a pagamento in misura sufficiente.
  2. mobilità a piedi o in bicicletta: previsione di piste ciclabili e percorsi pedonali in piena sicurezza rispetto alla circolazione stradale.
  3. organizzazione di un efficiente sistema di trasporti pubblici, dalla periferia al centro e alla  stazione ferroviaria.

 

 

Per il punto 1):

 

La situazione della viabilità in centro è piuttosto grave, specie nel fine settimana, con la creazione di ingorghi che sono propri delle grandi città.

 

Manca un progetto alternativo di parcheggi in centro città, sia nel caso che l’operazione Stazione non andasse a buon fine, sia che si rivelasse insufficiente.

Occorre realizzare nuovi parcheggi su aree di proprietà comunale, come la zona degli attuali magazzini presso l’oratorio.

 

E’ indispensabile che il centro abbia a disposizione un numero elevato di parcheggi gratuiti, sia per gli utenti dei mezzi pubblici con percorso extraurbano, sia per chi viene in centro per il tempo di una commissione o un acquisto. L’alternativa è, a breve termine, la morte del centro.

Ricordiamo che del progetto stazione se ne parla da oltre 10 anni, con la relativa creazione di aspettativa da parte dei nostri concittadini, specie di quelli che vivono in una situazione di pendolarismo verso le città vicine. Abbiamo il timore che non venga effettivamente realizzato, in quando affidato alla convenienza di privati e subordinato ad una ennesima cementificazione delle zona. I settecento parcheggi dichiarati nel progetto devono essere gratuiti e potrebbero non essere sufficienti.

 

Ovviamente la segnaletica urbana va rivista in quanto, in molti casi, appare poco visibile e, conseguentemente, possibile fonte di incidenti; bisogna prevedere una segnalazione che indirizzi che viene dall’esterno della città verso i parcheggi gratuiti e a pagamento.

 

Segnaliamo che l’uscita dalla variante per i mezzi provenienti da Livorno,all’altezza dell’ospedale,è molto pericolosa,perché s’incontra sia il traffico in entrata direzione Grosseto che il traffico da e per Livorno,Volterra, Montescudaio. Bisogna trovare al più presto una soluzione alternativa e destinare un’ area  decentrata per luogo di sosta di camion e un’area per circhi e giostre, in modo da liberare il parcheggio della ladronaia e quello in via Moro che dovranno rimanere gratuiti.

Alcuni parcheggi in zona centro – stazione, attualmente a pagamento, dovrebbero diventare gratuiti.

 

Crediamo possibile evitare la costruzione di parcheggi a piani alti o silos perché la minima necessità non giustificherebbe il danno ambientale.

Occorre ultimare il collegamento fra la zona sud di Cecina (fraz. Cedrino) e Marina, mai realizzato nonostante il cavalca ferrovia esista già da molti anni.

 

Per il punto 2)

 

Siamo favorevoli alla massima estensione possibile della “ciclabilità”della Nostra cittadina, sempre con la massima attenzione per la sicurezza dei ciclisti ma anche dei pedoni. Naturalmente occorrono nuove “passerelle” con funzione di cavalca ferrovia e collegamento centro-parcheggi.

Per favorire l’ampliamento della Zona pedonale, pensiamo sia necessario:

 

 

 

Per il punto 3)

 

Ribadiamo che non si può risolvere il problema della la mobilità pubblica con sistemi attuati in città come Livorno o Brescia, molto più grandi e con problemi diversi. Se si vuol ottenere il massimo risparmio non serve il bus a richiesta, basta eliminare il servizio. Mancano le corse disponibili, non gli utenti. Ricordiamo che la popolazione invecchia anche nelle piccole città, per cui l’interesse alla mobilità col mezzo privato è causata, soprattutto,dall’assenza di un servizio pubblico che funziona offrendo corse frequenti e orari convenienti.

 

Riteniamo prioritario ripensare completamente il servizio pubblico di trasporto urbano, con l’utilizzo di veicoli piccoli, con portata di 8/10 persone, che effettuino un numero elevato di corse. L’ottimale sarebbe utilizzare i minibus elettrici che cominciano a operare nelle città  capoluogo di regione. L’amministrazione comunale può e deve impegnarsi in prima persona.

La collaborazione con i comuni limitrofi e sopratutto, con quelli collinari, potrebbe dare risultati positivi.

 

Edilizia Pubblica:

 

Non riteniamo opportuna la costruzione di un nuovo teatro dopo la ristrutturazione del teatro De Filippo.

Vediamo  utile la costruzione di un CENTRO CONVEGNI e di un POLO CULTURALE come centro di aggregazione multidisciplinare e intergenerazionale per l’intera città.

 

E’ necessario individuare un’area decentrata, con facilità di parcheggio,in cui costruire un MERCATO COPERTO sia per il mercato settimanale,sia per dare la possibilità ai piccoli produttori agricoli e artigianali di vendere i loro prodotti a prezzo di costo.

E’ auspicabile progettare un MENSA DIURNA a prezzo contenuto per studenti, lavoratori pendolari,anziani ecc.

 

 

Edilizia residenziale:

 

·                     Riteniamo indispensabile una moratoria delle nuove costruzioni sul territorio comunale.

·                     Ricordiamo che a Cecina esistono da sempre un alto numero di abitazioni sfitte. Una proposta che riteniamo valida è di azzerare il costo ICI per i proprietari che stipulano contratti di affitto di durata poliennale.

·                     Occorre evitare ulteriori cementificazioni, ma attivare risorse pubbliche e private per insediamenti di edilizia  agevolata.

·                     E’ necessario eliminare le barriere architettoniche per accedere ai negozi,agli alberghi,ai sevizi pubblici,ai musei, alle spiagge

·                     Occorre, infine, pensare al recupero degli spazi verdi; la valutazione del raddoppio della pineta non può che avere una valenza positiva; naturalmente va vista nel complesso della Sua realizzazione.

 

 

Edilizia scolastica:

 

·         Apprezziamo  i punti di vista espressi da coloro che considerano possibile un ruolo di Cecina come cittadella della cultura; per cui riteniamo prioritaria la definizione dell’ edilizia scolastica, con tutto quello che comporta in termini di progettualità e sviluppo.

 

Porto turistico:

 

·         Concordiamo sulla validità delle operazioni dedicate al porto turistico e al polo nautico, anche se condividiamo le perplessità di molti sull’ubicazione della cittadella della nautica. Ricordiamo anche la necessità assoluta della massima garanzia dell’operazione riguardo all’impatto ambientale e la conseguente tutela della salute pubblica.

 

 

 

 

Progetto  recupero Marina di Cecina.

 

·         Il progetto non ci sembra  prioritario, vista la gravità degli altri problemi da risolvere. Gli errori commessi in passato per la terrazza dei Tirreni ci sembrano più che sufficienti.

·         La discoteca prevista nella zona del “Bucaniere” andrebbe pensata in una locazione più periferica, in modo che sia più facile prevedere parcheggi e quindi sia meno congestionabile durante il periodo estivo.

·          Occorre concentrare le risorse sul problema erosione, ricordando che questo fenomeno in buona parte, se non del tutto, dipende dall’attività dell’industria Solvay, che assorbe l’acqua dei fiumi Cecina e Fine in maniera totale.

 

 

 

 

Ente Pubblico – Pubblica Amministrazione – Servizi

 

Per individuare i problemi, cercare di risolverli ed uscire da processi viziosi, prima va effettuata un’analisi retrospettiva per andarne alle origini.

I problemi dell’ente pubblico in genere provengono da lontano e si ripercuotono ovviamente sulla qualità della vita del contribuente.

Tutti gli enti pubblici, dal dopoguerra ad oggi, possiamo sinteticamente dire che hanno subito il deleterio costume politico del clientelismo, di modo che, spesso, attraverso varie fasi storiche, si sono dotati di funzionari che avevano più il compito di garantire un controllo del territorio da parte dei partiti che una attitudine spiccata alla loro professione.

Le assunzioni di personale hanno seguito la stessa direzione.

Scarso rispetto del cittadino e poca professionalità ne sono state la logica conseguenza.

Riteniamo che per il futuro si debbano seguire , per la valorizzazione degli uffici pubblici, criteri di premiazione del merito individuale dei dipendenti, con un ripensamento alla distribuzione del personale che dovrà essere collocato in uffici con rapporto al pubblico a seconda delle proprie effettive attitudini in questo settore e con una più razionale dislocazione numerica negli altri uffici.

Anche gli orari al pubblico sono di importanza essenziale per cui riteniamo che non si debbano ripetere più interruzioni estive di servizi come è avvenuto nel 2003 (Uffici AUSL, Poste, INPS, Comune ) ed anche il ripristino dell’apertura del sabato mattina degli uffici essenziali comunali sarebbe auspicabile.

 

Proposte:

 

- Nella prospettiva dell’inizio della sperimentazione della “Società della salute”, con lo spostamento di competenze anche amministrative ai Comuni, proponiamo di:  creare uffici decentrati  collegati in rete con i CUP, per permettere ai cittadini di rimanere in centro per prenotare o pagare una visita specialistica, come per fare altre pratiche specifiche.

 

-  monitorare il servizio pubblico adibito più strettamente alla cittadinanza, dalla manutenzione delle strade , alle farmacie comunali etc. etc., con una commissione ristretta di residenti, associazioni del volontariato ed economiche, nonché dall’Amministrazione stessa, che si dovrà periodicamente riunire per dare una valutazione non cogente ma comunque pubblica e di indirizzo sullo “stato dell’opera”.

 

- Se legalmente possibile è auspicabile la presenza del difensore civico nelle commissioni di concorsi pubblici

 

-  Possibilità di riprendere in considerazione l’ipotesi, con le dovute correzioni, del ripristino dei “consigli di quartiere”,  in cui dislocare permanentemente un impiegato o un commesso comunale secondo orari di ufficio.

 

- Il servizio di Polizia Municipale dovrà essere allungato nella giornata e razionalizzato fino ad una graduale realizzazione della permanenza notturna di almeno 2 vigili urbani in sede. La presenza dei vigili nelle strade periferiche, dove si aumenta piu’ facilmente la velocità, ed in prossimità degli incroci, dovrà essere aumentata .

 

- Un occhio di riguardo dovrà essere posto all’eliminazione di tutte quelle piccole trasgressioni di regolamenti e leggi tipiche del pubblico dipendente

 

-         Dovrà essere studiato un sistema soft  per educare i pubblici dipendenti al rispetto dell’utente che paga le tasse e  di fatto li stipendia,  cercando loro di inculcare il concetto che devono avere la funzione di  essere al servizio del cittadino con il massimo rispetto e gentilezza. 

 

-         Affermare la necessità della tutela pubblica della risorsa acqua ,che non può essere privatizzata perché non è un bisogno ma un diritto.  In tale ottica riteniamo che debba essere notevolmente migliorata  l’operatività, l’economicità  e la razionalizzazione della gestione ASA. Come affermato in altre parti del nostro programma riteniamo deleterio assegnare a politici (ormai fuori da altri giochi) incarichi dirigenziali in settori strategici e tecnici dell’Ente Pubblico. Così le municipalizzate possono essere rese degli organismi efficienti solo affidando a tecnici la loro conduzione. Questi incarichi dovranno essere conferiti tramite selezioni o concorsi idonei per poter scegliere quanto di meglio c’è sulla piazza. L’entrata in ASA di quote private l’avremmo considerata da scartare, ma dato che tale processo è già in corso , grandissima sarà la nostra attenzione sulla gestione dell’ENTE. Va promossa infine , in accordo con gli enti preposti, una revisione e manutenzione straordinaria della rete idrica. L’ufficio ASA nel nostro territorio infine è troppo decentrato, la sua funzionalità ed i suoi orari sono in contrasto con le esigenze dei cittadini. La sua ristrutturazione organizzativa è doverosa.

 

 

-         Il servizio di nettezza urbana ha portato in realtà delle novità positive nel nostro comune . Chiediamo comunque che venga promossa una ulteriore e più incisiva campagna per la raccolta differenziata, che ci sia un servizio permanente di segnalazione, da parte degli addetti ai lavori, di materiale ingombrante o pericoloso (come le batterie delle autovetture) per la sua rimozione, che il martedì sia sistematicamente ripulita anche la zona perimetrale del mercato cittadino dove si accumulano cartacce e plastica trasportate dal vento, che siano subito rimossi i cassonetti che non sono a distanza di sicurezza dagli incroci stradali.

 

-         Le manutenzioni nel nostro comune vanno migliorate, quindi  le erbacce sui marciapiedi, strade dissestate e gli stessi marciapiedi poco sicuri per le mattonelle sconnesse suggeriscono la necessità di una continua opera di osservazione e manutenzione da parte dell’ente pubblico. Riguardo alla linearità ed ordine delle nostre strade suggeriamo che vengano prontamente rimosse le bandiere di varie manifestazioni o eventi, che vengono piazzate su strutture pubbliche (come i lampioni) , e che poi vi rimangono per mesi.

 

 

-         Crediamo che ogni volta il servizio cimiteriale abbia la necessità di chiedere la risistemazione di tombe centenarie  debba farlo a mezzo di ricerca degli eredi e non con dubbie affissioni di smantellamento forzato dei loculi

 

-         Il servizio reso alla cittadinanza dalle farmacie è un indice di civiltà ed un diritto del cittadino. A nostro avviso gli orari delle farmacie non sono consoni con le esigenze della popolazione. Il loro orario di apertura è troppo corto per cui proponiamo di instaurare,  a turno,  il metodo dell’orario continuato almeno fino alle 22.30 .

 

 

-         Ultimo capitolo  dedicato ai servizi pubblici appaltati. Questa prassi , come sappiamo, significa sempre un risparmio per l’amministrazione. Dall’altro lato pero’ si rischia quasi sempre di peggiorare la qualità dei servizi  erogati e di favorire lo  sfruttamento della mano d’opera da parte di ditte o cooperative che non si fanno tanti scrupoli per ottenere profitti o per sopravvivere al mercato.  La pubblica amministrazione deve garantire la massima trasparenza nel conferimento pubblico di servizi  a terzi, prevedendo sempre nei contratti penali  idonea scoraggiare il mercato selvaggio del lavoro o lo scadimento della qualità delle prestazioni previste nei capitolati.

 

 

Cultura

 

Interessante e ben impostato ci sembra il progetto dell’attuale Amministrazione Comunale per rilanciare Cecina come polo provinciale didattico.

La creazione di una “Cittadella scolastica” ci sembra un impegno molto importante per far sì che la vocazione della città in tal senso si evolva e riprenda completamente il suo ruolo trainante e culturale.

Proponiamo di intitola questa eventuale  “Cittadella” o almeno una struttura scolastica strategica colui che ideò e realizzò , con la sua Amministrazione, il Villaggio Scolastico, : il compianto ed amato concittadino Osvaldo Giovannelli.

Venendo ad atre problematiche  riteniamo che nonostante realizzazioni importanti come la riapertura del teatro,  la cultura non sia stata particolarmente rilanciata o promossa sul nostro territorio.

Soprattutto il cittadino, l’uomo comune, non è mai stato reso protagonista di eventi culturali, ma ne è stato sistematicamente soggetto passivo.

Bisogna ritornare a fare cultura rendendo partecipi le persone, che solo così si sentiranno stimolate a collaborare ed interessarsi.

L’Amministrazione comunale, mantenendo sicuramente tutte le attuali promozioni culturali di integrazione e lavoro con  enti od associazioni, oltre che le proprie iniziative  (per es. la scuola di musica), dovrà farsi promotrice di una serie di dibattiti ed incontri culturali su argomenti di attualità o questioni di rilevanza intellettuale.

Queste iniziative pubbliche dovranno svolgersi almeno 2 volte al mese e possibilmente dovrebbero sempre prevedere un contraddittorio tra posizioni diverse.

Cecina ha bisogno di nuovo slancio etico culturale per cui andrebbe anche creato un vero e proprio “Centro della Cultura”, dove si possa creare, proporre, beneficiare della cultura, da quella classica a quella multimediale e dove una commissione mista (amministrazione-cittadini) possa proporre all’assessorato iniziative, dibattiti, seminari di interesse generale.

Anche a livello organizzativo più alto bisognerà intervenire proponendo iniziative di carattere nazionale:

-         una rassegna cinematografica post Venezia/Cannes/Berlino che permettesse di poter vedere quelle produzioni partecipanti a questi festival che altrimenti, a parte il vincitore, non conosceremo mai. Annessa a questa iniziativa ci potrebbe essere un cineforum di film passati

-         il lancio di un premio culturale nazionale, magari inerenti a vocazioni specifiche della nostra zona.

La creazione di questo percorso ci porta evidentemente ad un ripensamento delle attuali strutture adibite sul territorio alla promozione culturale.

Cinquantina

Riteniamo che sia stata data troppa importanza strategica alle sede periferica della Cinquantina.

Dobbiamo dare la possibilità alla cittadinanza di avere a portata di mano l’evento culturale, quindi si dovrà rivalutare la funzione del Palazzotto dei congressi , sfruttare a pieno le possibilità del teatro ristrutturato, creare la possibilità di sfruttare al meglio le nuove strutture pubbliche dell’are ex Zuccherificio per la creazione di spazi usufruibile per iniziative culturali di vario genere.

 

“Armunia”

Questo Ente ci sembra debba essere ridimensionato, permettendo così alla nostra Amministrazione iniziative più autonome e dirette.

Del resto ci siamo più volte domandati se questa realtà organizzativa sia un po’ troppo irreggimentata , a cominciare dai propri organici.

Il suo ripensamento ci sembra da mettersi senz’altro all’ordine del giorno.

 

 

E’ auspicabile una redistribuzione delle risorse di bilancio tra le varie associazioni culturali del territorio, magari rivedendo il contributo versato per Armunia

Conclusione:

riallacciandosi al discorso iniziale della partecipazione, riteniamo che la prossima amministrazione dovrà farsi promotrice di una vera e propria campagna di valorizzazione delle vocazioni culturali locali, da quelle individuali a quelle collettive o associate, magari demandando al costituendo “Centro della cultura” ed alla sua “Commissione mista” l’organizzazione di un festival annuale delle realtà creative e culturali del nostro comune.

 

 

 

Sanità

 

 La legge Amato del ’93 e la conseguente cosiddetta “aziendalizzazione” delle USL ha cercato maldestramente di individuare e inserire in un soggetto pubblico prerogative privatistiche, costituendo così un mostriciattolo giuridico chiamato ASL.

Oggi ci sono tentativi di ritorno al passato come la sperimentazione della “società della salute”, ma il problema fondamentale rimane soprattutto, dal punto di vista gestionale, la competenza degli addetti ai lavori e la snellezza delle strutture organizzative.

La sanità locale non vive un grande periodo.

Dopo l’accorpamento a Livorno , alti e bassi si sono succeduti sul nostro territorio.

Sicuramente le carenze organizzative livornesi ed il deficit enorme e pluriennale di quella realtà hanno gravato pesantissimamente sulla nostra zona.

Se è pur vero che qualche novità assistenziale si è verificata , dobbiamo pur denunciare tentativi di tagli e risparmi selvaggi sul budget e sul personale , che hanno precarizzato servizi prima certi.

Il programma socio sanitario del nostro partito si sviluppa tenendo presente la ex zona 14 ella Bassa Val di Cecina giacché l’integrazione e supplementarietà delle prestazioni sul nostro territorio è necessaria.

Il punto focale rimane l’ospedale di Cecina che svolge una funzione baricentrica e strategica tra i distretti di Rosignano e Donoratico.

Nacque con determinate ambizioni, molte delle quali ridimensionate.

 

Il reparto di Otopedia e Pediatria hanno perso il primario in loco, sostituito da uno itinerante.

La sezione di pediatria inoltre non naviga in abbondanza di personale medico.

Noi chiediamo il ripristino in loco del primariato per queste specialistiche.

 

Il direttore sanitario del Presidio è presente a Cecina, quando va bene, una volta a settimana, cosa scandalosa.

Anche per questa figura organizzativa fondamentale, per un ospedale che lo si voglia considerare tale e non un grosso poliambulatorio, chiediamo il ripristino immediato in loco.

 

Liste di attesa e servizi all’utenza:

le liste di attesa sono sempre troppo lunghe e gli ambulatori convenzionati lontani dal nostro territorio.

Gli ambulatori distrettuali sono male organizzati e creano continui problemi alla cittadinanza a causa di migliaia di sistematici spostamenti delle prenotazioni.

Chiediamo la cessazione immediata di questa anomalia programmando per tempo le ferie degli specialisti, creando i presupposti per le loro sostituzioni in caso di malattia, organizzando una più stretta collaborazione e sinergia tra i responsabili ospedalieri e territoriali, creando una commissione pubblica che mensilmente monitorizzi l’andamento delle prestazioni erogate.

 

Organizzazione degli specialisti:

L’organizzazione degli specialisti ospedalieri dei reparti, che si dedicano anche a prestazioni ambulatoriali territoriali, va rivista aumentando almeno del 30% la loro attività  in modo da diminuire le liste di attesa.

Contemporaneamente gli organici medici dell’ospedale vanno aumentati in maniera strategica ed ottimizzata, cosa necessaria anche per i tecnici di radiologia fisioterapia e gli infermieri professionali.

Per quanto riguarda invece l’apporto di medici convenzionati che lavorano negli ambulatori distrettuali, si chiede la pronta sostituzione, previa risoluzione del contratto, dell’otorino e l’urologo che stanno creando continui problemi all’utenza.

 

C’è inoltre da denunciare uno strisciante e silenzioso tentativo di diminuzione di servizi che forse la dirigenza ASL ritiene troppo costosi.

Chiediamo dunque un ripristino immediato:

-         della diagnostica Ecodoppler del distretto di Rosignano,

-          l’inserimento di un ambulatorio ortopedico al distretto di Donoratico,

-          il ripristino delle prestazioni di ecografia e colonscopia a Cecina da parte del reparto di Medicina generale,

-          l’assegnazione di una convenzione Cardiologica nel nostro territorio che sostituisca quella cessata per limiti di età da parte del Dott. Iginio Nardi.

Questo deve avvenire ovviamente aumentando il numero totale delle prestazioni, non diminuire le stesse che si effettuano in altri reparti o distretti  della zona 14.

 Altra nota dolente sul territorio è la libera professione specialistica da parte di medici dipendenti ASL.

 

Libera professione

Altra nota dolente sul territorio è la libera professione effettuata da medici dipendenti ASL.

L’organizzazione del lavoro ospedaliero e distrettuale degli stessi è tale che non viene garantita, l’assistenza mutualistica,  la minima possibilità di continuità assistenziale di diagnosi e cura al paziente che così è costretto spesso, per controlli periodici necessari, a rivolgersi allo specialista che l’ha seguito durante il ricovero o in day hospital , solo in regime di pagamento .

La cosa fa molto riflettere…

- Chiediamo che chi è predisposto all’organizzazione del lavoro si attivi per superare questa situazione.

Un Direttore ospedaliero in pianta stabile potrebbe essere subito investito del problema.

Sempre a proposito della questione chiediamo:

-         l’inserimento di nuove dotazioni tecnico scientifiche diagnostiche nel nostro ospedale per lo sviluppo della libera professione è auspicabile che si inizi solamente quando efficienza e razionalità del sistema mutualistico rispondano ai parametri e criteri dettati dalla Regione, per le liste di attesa, le Carte dei servizi e l’attivazione di strumenti alternativi come le convenzioni o gli accreditamenti di Istituti sanitari privati quando il servizio publico non ottemperi alle sue priorità.

-         E’ auspicabile anche nel nostro territorio l’inserimento nei piani di lavore dell’istituto contrattuale delle “produttività aggiuntiva” che permette agli specialisti ed ai paramedici di lavorare in regime di paga extra in orari non convenzionali come dopo le 21 . Tale metodo di lavoro ha permesso, anche applicato saltuariamente di ovviare al serio problema delle liste di attesa ..

 

L’ala di fabbricato ancora inutilizzata del nostro ospedale potrebbe esere sfruttata per sviluppare le strutture fondamentali dell’”Emergenza e dell’Urgenza” o anche per inserirci proiezioni di reparti non presenti in loco come Oculistica, otorino, dermatologia o altri, dotati di nuovo personale medico ed infermieristico.

 

Appalti e sprechi

Riallacciandosi alla tematica sugli enti locali, la gestione allegra dell’organizzazione crea spesso spreco scandaloso di risorse economiche pubbliche e di personale.

Ci sono notoriamente uffici amministrativi dove i dipendenti  sono disinvoltamente troppi e contemporaneamente si appaltano servizi amministrativi a ditte esterne.

Chiediamo di non rinnovare queste  convenzioni  tra l’altro adottate anche in settori delicati come gli sportelli al pubblico e contemporaneamente l’utilizzo razionale e non clientelare del personale dipendente.

 

Attività socio sanitarie

Per quanto riguarda le attività socio sanitarie territoriali crediamo che la situazione sia abbastanza buona, anche se se le dotazioni di personale infermieristico e tecnico potrebbero essere aumentate.

Dal punto di vista strettamente sociale ribadiamo la necessità di creare :

-         un servizio notturno di permanenza in sede dei vigili urbani

-         la diminuzione dei tributi o tasse ed imposte per le famiglie monoreddito

-         una politica degli affitti creando magari incentivi economici per chi affitta, come per esempio l’azzeramento dell’ICI o altre iniziative da studiare.

-         quote di edilizia sociale convenzionata

-         una mensa pubblica a prezzi agevolati per  anziani, pendolari e studenti

 

Società della salute

Un discorso a parte va fatto sulla sperimentazione della “Società della salute”.

Francamente il suo statuto fa un po’ rabbrividire riportandoci direttamente a situazioni già vissute come i consorzi socio sanitari, le intercomunali, gli organismi politici consultivi pletorici.

Forse più snellezza avrebbe garantito un’organizzazione più immediata e funzionale.

E’ auspicabile l’individuazione del Direttore della SDL  in una persona esterna alle AUSL, meno incline quindi a giochi politici o  situazioni pregresse . Riteniamo più affidabile una soluzione come questa.

Per quanto riguarda inoltre i finanziamenti di questo organismo, essi sono abbastanza dubbi in quanto dovrebbero pervenire anche da una quota parte dei comuni, che anche a causa delle vessazioni  governative, non navigano certo in acque finanziarie tranquille.

 

Conclusioni:

Visti i problemi citati, che sono non di poco conto, chiediamo inoltre la sostituzione dei responsabili sanitari del nostro distretto, che più volte hanno dimostrato evidenti limiti organizzativi, minimizzando magari questioni gravi o promettendo gratuitamente la risoluzione delle stesse.

La loro traslazione nelle cariche organizzative principali della  “Società ella salute” sarebbe oltre che deleteria , alquanto provocatoria.

Inoltre la loro sudditanza alle direttive livornesi sull’organizzazione territoriale ed ospedaliera è stata disarmantemente  totale. 

 

 

 

 AMBIENTE

 

Obiettivo di I.d.V. è contribuire a migliorare il benessere attraverso uno sviluppo sostenibile che salvaguardi la salute, il paesaggio, la biodiversità e in genere gli aspetti tipici della cultura toscana.

Vorremmo incentivare una politica di sostegno al consumo critico e rafforzare le esperienze della produzione etica e del commercio equo.

 Per quanto riguarda la politica energetica proponiamo di favorire lo sviluppo di fonti rinnovabili.

Per quanto riguarda la risorsa idrica riteniamo che non possa esser privatizzata e che sia doveroso proteggerla sia a livello di approvvigionamento che di consumo. E’ necessario, pertanto, ripristinare la legalità, cioè la priorità per gli usi civili come prevede la legge Galli, installando al più presto i contatori per misurare la quantità d’acqua emunta dai pozzi Solvay e rivedendo i canoni per la medesima.

La multinazionale Solvay dovrebbe soprattutto prevedere soluzioni alternative, reperendo la risorsa idrica attraverso un impianto di dissalazione.

Grande attenzione dovrebbe esser riservata al controllo dei pozzi e prevedere una politica di grande attenzione ai medesimi per proteggerli sia dalla presenza di inquinanti causati dall’agricoltura che dall’avanzata del cuneo salino causata dagli eccessivi emungimenti.

 Si esprime la seria preoccupazione che l’acqua dell’invaso Idro-S  possa contaminare l’acquedotto, se utilizzata per uso potabile.

Altro grave problema da risolvere è l’erosione costiera che a nostro modo di vedere bisogna notevolmente diminuire proteggendo tutto il corso del fiume Cecina da emungimenti e prelievi di inerti cui costantemente è sottoposto.

 

 

TURISMO

Crediamo che  essere critici e propositivi allo stesso tempo sia importante non solo per la cittadinanza di Cecina, ma anche per mantenere in sella l'attuale maggioranza in quanto crediamo sia finito il tempo in cui si dormiva sugli allori  ed il rischio di un capovolgimento politico non è più fantapolitica.

Per evitare questo non basta aderire al programma aggiungendo alla coalizione quella manciata di voti che abbiamo, ma fare in modo di migliorare questo programma e fare si che venga poi realizzato e non resti in parte tra le righe.

In fatto di TURISMO la nostra critica è abbastanza severa , ma in questa sede l'Italia dei Valori vuole farsi portavoce non solo di quello che sente, ma in particolar modo di quello che è il giudizio del cittadino e del turista sulla gestione del turismo in Cecina.

A proposito di TURISMO in Cecina Mare vorremmo riportare una delle sempre più numerose testimonianze di turisti ed investitori sul turismo a Cecina Mare.

A tale proposito proprio in questi ultimi giorni un signore di Prato di cui per motivi di Privacy non possiamo nominare ci dice:

"" Ho un appartamento in Cecina Mare comprato dai miei nonni negli anni 70 e lo vorrei vendere perché la situazione turistica a Cecina Mare e particolarmente statica da troppo tempo.

Per il turimo in Cecina si fa ben poco, mentre in altre località si fa ben altro (Marina di Grosseto per esempio) ed il divario con Cecina è molto evidente.

Vendo il mio appartamento per investire in altre zone dove il valore degli immobili è più alto proprio perché sono meglio tenute"".

Le opinioni come sappiamo sono sempre opinabili, comunque qualcosa di vera senz’altro c’è in quanto affermato precedentemente.

A Cecina Mare la gente viene soprattutto per la sua bellissima secolare pineta piantumata ai tempi del Granduca di Toscana, a Cecina Mare la gente viene perchè accolta dal bel viale della Repubblica piantumato, se non andiamo errati ai tempi del Fascio, a Cecina Mare la gente viene per il suo clima mite, dono della natura.

Noi dobbiamo fare di tutto per preservare ed incentivare qualitativamente questo patrimonio

Cecina Mare deve evolversi inoltre nelle sue infrastrutture e svilupparsi in  maniera tale che non ricordi più una località balneare degli anni 70 .

Allora bisogna curare al meglio le spiagge pubbliche , evitare di aprire cantieri in periodo stagionale,  bisogna incentivare la creazione di locali per il divertimento e la nuova discoteca che ormai si è deciso di far sorgere a Marina dovrà veramente essere quel centro di attrazione giovanile per cui è stata ideata.  Inoltre l’iter per la costruzione del nuovo porticciolo dovra essere sveltitoi al massimo e diventare la priorità principale per il futuro.                                 

Fortunatamente, come abbiamo detto, Cecina Mare ha la pineta secolare più bella al mondo senza esagerazione, ma la pineta è merito del Granduca di Toscana, ed il clima mite è merito della natura ed allora bisogna essere come amministrazione all’altezza di questo ben di Dio:

Vediamo dei punti di criticità:

Il rifacimento di Largo Cairoli, 

la realizzazione dell'Acqua Park sempre più difficile da gestire,

la realizzazione della terrazza dei Tirreni che non decolla ed è gestita in maniera non idonea.

sono state allungate le scogliere anti erosione, ma spesso con materiali non sufficientemente idonei cosicchè le mareggiate hanno riportato a riva così tanti ciottoli da rendere inagibili porzioni di spiaggia, vedi Andalù

la costruzione del nuovo Palazzetto dello Sport e la sua inaugurazione sono per Cecina e Marina un fatto estremamente importante ma questa struttura non deve essere sfruttata da pochi, ma deve servire anche per manifestazioni inerenti i cittadini di marina ed avvenimenti inerenti il turismo, mentre per la sistemazione dello spazio circostante, ancora simile ad un cantiere in attività, vanno attivati subito gli interventi già previsti nel bilancio di spesa della passata amministrazione perché non è ammissibile che una struttura nuova non abbia delle infrastrutture urbanistiche collaterali adeguate.

solo in parte sono state ricostruite alcune porzioni di marciapiedi lungomare, mentre altre in stato precario

i cassonetti della spazzatura, purtroppo per natura maleodoranti, vengono posizionati non sempre nei punti più idonei

il progetto per il nuovo porto turistico non decolla

sono state date autorizzazioni per 2 mega villaggi turistici a nord ed a sud di Cecina Mare con strutture che hanno stravolto il territorio e con rialzamenti di piani di campagna che fanno ora da diga alle campagne circostanti, quando si potevano benissimo fare comparti per più numerosi e ridotti villaggi che potessero oltretutto essere meglio gestiti da più  famiglie e non da una o da due sole.

è stato dato il consenso di installare l'antenna di telefonia mobile proprio accanto alla scuola elementare ed oltre che per la salute dei nostri ragazzi è anche un danno comunque psicologico anche per chi viene a trascorrere le vacanze in Cecina Mare.

Per il turismo l'Italia dei Valori chiede quanto segue:

 

1.           Impiegare maggior manodopera e macchinari per pulire le spiagge pubbliche e non solo dalle cicche, ma anche da ciottoli e dai sassi che per lavori antierosione mal gestiti sono stati rigettati sulla spiaggia alle prime mareggiate.

2.           Riattivare e ripristinare porzioni di spiagge come quelle di Andalù tristemente abbandonate e mal curate.

3.           Rendere operativo il piano per la costa per il rifacimento del lungomare  prevedendo una appropriata area pedonale 

4.           Conservare ovunque le palazzine stile anni ’20 o similari, alcune delle quali sono statedemolite e ricostruite senza mantenerne le originarie caratteristiche

5.           Alleggerire il traffico sul viale della Repubblica con nuova viabilità a sud di Cecina Mare.

6.           Ripensare e realizzare un nuovo arredo urbano con nuove piante e nuove aiuole ben curate sul tipo di quelle di Vada.

7.       Togliere l’antenna di telefonia mobile proprio accanto alla scuola elementare che anche se entra nei canoni ri rischio dettrati dalla legge è pur sempre un elemento di dubbi e di disagio.

8.      Rendere operativo con prassi d’urgenza l’iter per la costruzione del nuovo porticciolo turistico con tutti gli accessori, annessi e connessi di un porto moderno.

9.      Una diversa gestione del Palazzetto dello sport di Marina che sia di molteplici iniziative sportive per i cittadini ed i turisti di Cecina Mare,  tipo palestre  eccc…

10.   Incentivare la realizzazione di piccoli residence, alberghi, pensioni a conduzione famigliare e non mega villaggi di centinaia di bungalow e appartamenti tipo Cecinella e/o campeggio Le Gorette difficili da gestire date le eccessive dimensioni

11.   Nuova e più adeguata  normativa sulla tempistica per la realizzazione di lavori edili e stradali in Cecina Mare: tempi per la realizzazione delle strutture ottobre-maggio, sospensione dei lavori giugno settembre

 

I seguenti capitoli sono stati ripresi direttamente dalla prima bozza di programma , che condividiamo,   presentata dal relatore del centro sinistra per queste tematiche, durante gli incontri per l’accordo legislativo elettorale:

COMMERCIO

Cecina ha potenziato in questi ultimi anni la propria rete commerciale diventando il polo commerciale più importante della provincia con un bacino di utenza che interessa tutta la Val di Cecina. La realizzazione di un nuovo polo commerciale come quello della Vallescaia ha potenziato la rete commerciale di Cecina creando però alcuni squilibri nel centro urbano dove qualche  negozio ha subìto flessioni nelle vendite.

Sono, quindi, necessari interventi di rilancio dei negozi di vicinato del centro urbano e uno studio complessivo sulle dinamiche del commercio riferite ad un’area vasta che vada oltre i confini della Val di Cecina.

Le politiche del commercio avranno i seguenti obiettivi:

a) favorire progetti di rivitalizzazione del centro urbano che comprendano opere di arredo urbano, illuminazione, creazione di eventi che propongano attrazioni d’area, ridefinizione della mobilità con creazione di nuovi parcheggi.

b) studiare forme di co-finanziamento per l’incentivazione delle ristrutturazioni edilizie, che comprendano anche l’abbattimento delle barriere arhitettoniche, dei negozi posti nel centro urbano che vogliono riqualificare la propria immagine e il servizio offerto ai clienti.

c) procedere ad uno studio del piano del commercio che abbia una visione di area vasta e che si prefigga di valorizzare i negozi di vicinato posti lungo l’asse del Corso Matteotti, il viale Marconi, le piazze Gramsci, Guerrazzi e Libertà e che analizzi con particolare cura gli eventuali effetti, positivi e negativi,  prodotti dalla presenza di una struttura iper sulle altre attività già esistenti sul territorio e sull’occupazione nel settore del commercio.

d) fare in modo che il regolamento urbanistico si sviluppi coerentemente con le linee programmatiche previste dal piano del commercio, evitando di  originare contrasti fra la programmazione economica e quella urbanistica.

e) sviluppare il processo iniziato recentemente della “card del turista” al fine di creare sinergia fra gli operatori del turismo e quelli del commercio e dell’artigianato.

f) continuare ad offrire, agli operatori commerciali che intendono riqualificare le loro strutture, l’opportunità di un contributo  in conto interessi da parte dell’Amministrazione Comunale.

g) favorire la partecipazione delle associazioni di categoria alla stesura del piano di commercio e creare, poi, un osservatorio per verificare i risultati dell’applicazione del piano stesso.

h) Il Regolamento Urbanistico dovrà studiare una ipotesi a breve e lungo termine dello spostamento del mercato settimanale del martedì in una area inserita nel contesto urbano di facile fruibilità per utenza in termini di parcheggi ed evitando congestionamenti del traffico cittadino

Di particolare interesse per lo sviluppo di Cecina è la proposta di collaborazione tra il Comune di Cecina e la Camera di Commercio di Livorno, collaborazione in corso di definizione e che dovrebbe vedere la luce nel corso della prossima legislatura, per l’utilizzo di una parte dei locali della “Borsa merci” posta in Piazza della Libertà per la gestione dello sportello unico per le attività economiche e produttive e con il possibile trasferimento presso questa sede degli uffici costituenti il Settore Sviluppo Economico attualmente ubicati nella sede comunale di via Boccaccio ed il contestuale allestimento  di una mostra permanente per la promozione dei prodotti agricoli tipici del comprensorio della Bassa Val di Cecina.

 

 

ARTIGIANATO

Un’importante possibilità di sviluppo è rappresentata dal settore artigianale che nella prossima legislatura avrà modo di crescere e creare ulteriore occupazione. Punto di forza dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, sarà certamente il settore della cantieristica che, con la realizzazione della cittadella della nautica, rappresenterà un polo di attrazione per le imprese di settore di tutta la Toscana. Il porto di Crepatura di Rosignano offre già un impulso positivo alla nostra cantieristica da diporto ma, per completare lo sviluppo della nautica sarà fondamentale la realizzazione del porto di Cecina mare, che consentirà , in loco, il varo e l’alaggio delle imbarcazioni.

Occorre completare e riqualificare la zona commerciale e artigianale di San Pietro in Palazzi prevedendo una migliore viabilità e una seganletica più opportuna. E’, inoltre, fondamentale procedere sollecitamente ad effettuare i lavori di adeguamento dei fossi esistenti e degli argini lungo il fiume Cecina per la messa in sicurezza di tutta l’area, al fine di consentire la ristrutturazione dei vecchi fabbricati e la realizzazione di quelli nuovi necessari per lo sviluppo dell’intero settore.

Anche per la zona artigianale del Paratino, via dei Parmigiani, sono necessari il completamento, la riaqualificazione e la messa in sicurezza dell’area.

Per quanto riguarda il polo tecnologico, ad oggi utilizzato come  centro di ricerca dell’ingegneria chimica, dovrà diventare un parco scientifico tecnologico toscano punto di riferimento per possibili decentramenti delle facoltà universitarie di agraria, turismo e di settori legati alla nautica e per la ricerca avanzata delle piccole e medie aziende artigianali della zona e dell’università di Pisa.

Occorre, infine, che il regolamento urbanistico individui un’area idonea come polo espositivo per incentivare i settori economici della nostra realtà locale.

 

AGRICOLTURA

La superficie del territorio comunale è ridotta e quella su cui viene praticata l’attività agricola è minima, in compenso vi sono aziende agricole con alta specializzazione, nei settori del florovivaismo, dell’olivicoltura, dell’orticolo e del vinicolo.

In questa legislatura sono state prese iniziative, nel settore agricolo, tendenti a valorizzare il territorio e le produzioni agricole: ad esempio la richiesta della DOC del Vino nei Comuni di Bibbona, Cecina Rosignano M.mo e Collesalvetti, che ha visto in prima linea e come capofila la nostra Giunta Comunale, ed ha riscontrato un ottimo successo tra gli addetti con n° 121 adesioni di cui 31 produttori di Cecina.

Il nome “Terratico di Bibbona” è stato scelto, su una quaterna di nomi, dagli stessi coltivatori durante una assemblea tenutasi presso la Villa della Cinquantina.

Da tenere presente che al riconoscimento della Nuova DOC dovrà essere costituito l’Ente di Tutela con un proprio statuto ed è alla stesura di quest’ultimo che si dovrà porre attenzione, valutando la realtà dei viticultori per renderli tutti partecipi ed attivi, facendo sì che tutti possano essere eletti e che ci sia pari dignità al di là della superficie investita a vigneto della singola azienda.

 

Il mantenimento del mattatoio comunale è da considerare punto fondamentale nel rapporto tra aziende agricole e amministrazione, pertanto, la costituzione della nuova società di macellazione della Val di Cecina, composta dai Comuni del territorio è da considerarsi strumento determinante, perciò, sarà opportuno valorizzare la carne prodotta nella zona, che è di alta qualità e di provenienza certa, facendo un accordo con la CAMST di modo che, almeno una volta alla settimana, tale prodotto venga servito sulle mense degli studenti, principalmente su quelle degli asili e delle scuole dell’obbligo, come già avviene nei Comuni limitrofi.

Si dovrà portare avanti l’iniziativa, ancora allo studio, di un marchio di “zona di produzione” dei prodotti della Bassa e Alta Val di Cecina, iniziando dalla produzione dell’olio per estenderlo a tutti gli altri prodotti.

L’agricoltura del nostro territorio deve tendere alla valorizzazione dei prodotti tipici di qualità, come vino, olio, formaggi, frutta, ortaggi e allevamento, pertanto, occorre valorizzare le aziende che fanno produzione biologica anche attraverso lo sviluppo della Fiera del mese di settembre “Cecina in festa naturalmente”, trasformandola in un appuntamento destinato a ripetersi negli anni. La borsa merci deve, inoltre, prevedere al proprio interno la contrattazione dei prodotti biologici e dei prodotti tipici del nostro territorio.

Cosa essenziale per la buona riuscita di questo programma è che, per ogni iniziativa intrapresa, vi sia il coinvolgimento delle Organizzazioni presenti sul territorio; non occorre creare un tavolo di concertazione permanente ma serve, comunque, un confronto continuo e costante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

 

 

   


 

Comunicato stampa:
In un'affollata conferenza stampa tenuta presso il Salone delle Bandiere presso gli uffici italiani dell'Unione Europea a Roma è stato ufficialmente presentato il nuovo simbolo che rappresenterà alle prossime elezioni europee la nuova alleanza tra Antonio Di Pietro ed Italia dei Valori, Achille Occhetto, ed una folta rappresentanza di esponenti del mondo dei movimenti e delle associazioni.
"Il simbolo è già una sintesi programmatica - ha detto Achille Occhetto nel suo intervento introduttivo - proprio perchè con la specifica indicazione dei promotori dell'alleanza e con la scritta <<per il nuovo Ulivo>> spieghiamo con chiarezza ai nostri potenziali elettori chi siamo e cosa vogliamo".

Antonio Di Pietro, da parte sua, ha ribadito il desiderio di voler rappresentare con questa lista tutte le istanze più profonde della società civile italiana, partendo dalla difesa del valore supremo della pace <<senza se e senza ma>> e dal desiderio di dare voce a tutti quei cittadini che non si sentono ben rappresentati dall'attuale panorama politico nazionale.
"Porteremo in Europa - ha ribadito con forza di Pietro - la voce del grande e trasversale movimento pacifista italiano, le istanze di sviluppo sostenibile e di finanza etica, il desiderio di una nuova stagione di diritti che sono stati negati ed a volte persino calpestati, il dramma delle vecchie e nuove povertà che questo governo di centrodestra ha ancor di più acuito".
Nel simbolo, oltre al riferimento verbale ad un nuovo Ulivo, campeggia anche il logo ulivista ed in alto un gabbiano colorato con i colori delle bandiere di pace.


CARTA DI INTENTI

DELLA LISTA

DI PIETRO-OCCHETTO-SOCIETA’ CIVILE

Vogliamo costruire l’area dei “riformatori per il Nuovo Ulivo” nella quale possano confluire le diverse tradizioni politico-culturali democratiche, di cui è ricco il riformismo italiano, e le proposte della società civile e dei nuovi movimenti, da quello new global a quello per la pace, la libertà d’informazione e l’autonomia della giustizia.

Vogliamo condividere e rappresentare le opinioni di milioni di cittadini che in questi anni hanno fatto emergere un'altra Italia che rifiuta l'illegalità diffusa, i conflitti d’interesse dei potenti, l’uso privatistico delle istituzioni, la sottomissione dei poteri costituzionali all’arbitrio del governo; combatte la scelta sciagurata di trascinare il paese in una guerra preventiva; respinge la contrazione forzata dei diritti e dei redditi dei lavoratori, la loro impossibilità di costruirsi un futuro; lotta contro la sistematica distruzione di fondamentali strumenti di tutela, di giustizia ed eguaglianza, dalla scuola, con la scandalosa eliminazione del tempo pieno e la precocissima separazione dei percorsi didattici, con erosione sistematica del principio delle pari opportunità, alla sanità.
In tale quadro si colloca il nostro impegno a difesa del servizio pubblico, da quello radiotelevisivo alla sanità e alla scuola.

Ci proponiamo di dare voce alle cittadine e ai cittadini che sono rimasti al di fuori delle decisioni politiche. Sono i movimenti e le associazioni della società civile la vera novità italiana. I movimenti hanno espresso contenuti, proposte, idee che arricchiscono il patrimonio indispensabile di una possibile nuova stagione di governo delle forze di progresso in Europa e del Nuovo Ulivo in Italia.

Superiamo la visione gerarchica dei partiti tradizionali per collegare dentro una grande coalizione partiti e movimenti ispirati ai principi della Costituzione, e in particolare ai suoi valori progressivi. Il centro di questa azione non può essere un partito guida ma un progetto riformatore costruito dall’incontro di punti di vista diversi.

Sono necessarie una feconda contaminazione tra le diverse culture riformatrici e l’elaborazione partecipata delle proposte politiche attorno ad alcuni fondamentali valori condivisi.

Consideriamo la libertà non il vessillo di un solo partito ma la condizione preliminare e inviolabile della convivenza sociale e dell’eguaglianza umana, e ci batteremo contro ogni tipo di restrizione delle libertà individuali e dei diritti di cittadinanza.

Problema centrale della democrazia in Italia è il conflitto di interessi, che permea e distorce le funzioni parlamentari e di governo, le devia dalle loro finalità costituzionali, è causa diretta della grave crisi, istituzionale, economica, etica, in cui versa il Paese. Altrettanto si può affermare per il dominio del potere politico sulla comunicazione. In un’epoca in cui la manipolazione e l’intrattenimento di massa sono ormai divenuti strumenti di controllo, è indispensabile fare dei mezzi di comunicazione il luogo di una grande riforma intellettuale e morale del paese.

Consideriamo la pace e la sua costruzione attiva una condizione primaria di civiltà, e respingiamo l’idea che la guerra possa essere considerata la continuazione della politica con altri mezzi. Al contrario la consideriamo un oltraggio assoluto al diritto dei popoli. “No alla guerra senza se e senza ma”: ripudiamo la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Appoggiamo invece le azioni di polizia internazionale secondo quanto stabilito dalla Carta delle Nazioni Unite.

Ci batteremo per un'Europa aperta al resto del mondo attraverso scelte utili a superare il divario tra i “Nord” e i “Sud” del mondo, per la giustizia economica e finanziaria, per la salvaguardia dell’ambiente. A questo fine è necessario un rafforzamento dell'ONU ed un nuovo orientamento delle politiche di Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e OMC.

Porteremo nel Parlamento Europeo l'idea di un’Europa che punta al disarmo e alla messa al bando di tutte le armi di distruzione di massa come condizione per la costruzione di una autentica democrazia planetaria. Cercheremo di rafforzare il controllo e la regolamentazione della produzione delle armi, del loro commercio e finanziamento. Chiederemo che lo spirito dell'articolo 11 della Costituzione italiana sia incorporato nella stessa costituzione europea.

Ci impegniamo a valorizzare la responsabilità sociale dell’impresa ed a promuovere la trasparenza dei mercati finanziari. Ci batteremo per la costruzione di una società ecologicamente sana, sotto il profilo sociale ed economico.

Vogliamo costruire un’Europa cosmopolita dei diritti e dei valori. Con la testimonianza dell’azione e dei programmi ci impegniamo per far avanzare, in tutti i settori della vita sociale, economica e culturale, una libertà reale fondata sulle pari opportunità, sulla difesa e lo sviluppo dei diritti del mondo del lavoro, sull’accesso alle fonti di informazione, sull’estensione dei diritti universali e di cittadinanza.

I soggetti che partecipano all’area dei riformatori – partiti, movimenti, società civile e singoli individui – si danno gli strumenti democratici per realizzare una continua discussione collettiva della Carta di Intenti e del progetto riformatore.

Ci consideriamo parte integrante della costruzione di una grande coalizione. La vogliamo poggiare su basi federative, e ad essa tutti i partiti e i soggetti interessati cederanno una parte della loro sovranità su materie essenziali come il programma di governo.

Ci impegniamo per la Costituente del nuovo Ulivo, perseguendo l’unità nelle differenti sensibilità e preferendo il rispetto delle diversità all’omologazione

Per questi motivi decidiamo di partecipare alla formazione di una lista aperta, che si propone di contribuire, dopo le elezioni europee, alla futura coalizione del Nuovo Ulivo, e di offrire una strada a quei movimenti, a quelle idee e a quelle persone che si sono mosse a difesa della democrazia e della Costituzione.

Diamo vita ad una lista aperta a tutti coloro che hanno fatto della critica della vecchia politica il fulcro della loro azione.